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Curiosità in natura!

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dall’Atlante delle razze bovine su agraria.org  (Razze minori estere)

Bovino Africano Grandi Corna

Le razze bovine dalle grandi corna sono molto diffuse in Africa; giungono spesso in Europa ed in America animali di questo tipo da utilizzare presso circhi e giardini zoologici per l’aspetto ornamentale o come curiosità; sono animali molto docili (l’animale ritratto nella foto è il toro con le corna più grandi al mondo).

Caratteristiche morfologiche

Altezza al garrese: 130 cm.
Presenta un mantello pezzato o a tinta unita.
Corna: enormi, assumono forma a fiasco.

Caratteristiche produttive

Razza a duplice attitudine, con prevalenza per il latte. Molto adattabile agli ambienti difficili, ottima camminatrice, ottima utilizzatrice di foraggi grossolani, parto facile. Più che accettabile anche l’attitudine alla carne.

Che stranezze la natura!

su indicazione di un AgriLettore

Valort – Pro Biologico

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Il progetto Valort valorizza la qualità dell’orticoltura transfrontaliera sotto il profilo della sicurezza alimentare partendo da un’attività di ricerca applicata per la diffusione di metodi di coltivazione biologici ecosostenibili: è questo l’obiettivo di un’azione pilota che ha visto la collaborazione di un gruppo di lavoro italo-francese nel biennio 2010-2011

Interessante è per gli agricoltori sperimentare e valutare questo progetto che dal punto di vista della lotta ai fitofagi offre soluzioni alternative all’utilizzo di prodotti chimici.

Gli ortaggi presi in esame sono; peperone, fragola, pomodori, lattuga e zucchine.
In particolare il peperone è stato controllato per la lotta contro i tripidi e, proprio per far fronte a questa problematica sono stati utilizzati dei microrganismi utili (orius levigatus) che nell’epoca della prima fioritura ha controllato il fitofago favorendo la crescita biologica del peperone.
Oltre a questo accorgimento, contro i fitofagi sono stati utilizzati portainnesti, microrganismi utili provenienti da bioindustrie e biofumigazioni utilizzando il sovescio di piante brassicacee.
Dalla parte quindi dei consumatori e delle aziende agricole; con l’obiettivo di garantire la qualità dei prodotti, anche l’europa non è stata immobile che ha seguito sinergicamente il progetto, questa iniziativa infine ha visto protagonisti i tecnici della Coldiretti di Cuneo che hanno verificato i risultati ottenuti dal progetto Valort.
La prospettiva futura vede il progetto valort non come progetto di nicchia italo-francese ma si spera in un coinvolgimento di altre regioni d’Italia e all’estero.

Qui maggiori info sul progetto Valort

Nic